Mormoni in Italia
ll progetto fotografico è nato contestualmente ai lavori di edificazione a Roma di uno dei tempi più importanti d’Europa della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Lo scopo era comprendere la comunità dei Mormoni, le sue etichette e i suoi pregiudizi.
La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è una confessione religiosa fondata da Joseph Smith, un profeta e predicatore americano, che nel 1830 pubblicò Il libro di Mormon. Smith disse di aver tradotto il testo da “tavole d’oro” scritte in egizio riformato, una sconosciuta lingua antica, che gli erano state donate da un angelo di nome Moroni. I Mormoni si definiscono cristiani, anche se le loro credenze li allontanano dalla maggior parte delle altre confessioni. Si autofinanziano attraverso la donazione della “decima”, il dieci per cento dei guadagni annui di ciascun membro; pagare questa tassa è una forma di sacrificio. La sfera più alta della gerarchia mormone è costituita da un presidente, che ha il titolo di “profeta, veggente e rivelatore” e da 12 apostoli, chiamati per rivelazione. Il quartier generale della Chiesa è nella città di Salt Lake City, nello Utah, Stati Uniti. Si calcola che nel mondo siano 14 milioni. In Italia la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è presente fin dal 1850. Suddivisa in “pali” (l’equivalente delle diocesi), oggi conta 26.000 fedeli.
L’incontro con alcuni dei membri della Chiesa di Roma e di Ladispoli ha permesso di raccontarne la sfera privata, la geografia intima, nelle loro case, con le loro famiglie. Ho trovato una congregazione religiosa con solide regole, rispettate con grandissima disciplina. Ma, sebbene dedichino molto del loro tempo a numerose attività di formazione religiosa, che avvengono anche all’interno delle mura domestiche, la relazione con il mondo esterno esiste.
Lo sguardo sul mondo dei giovani Mormoni ha messo in luce un aspetto particolarmente interessante, suggerendo una domanda. Cosa significa, per un ragazzo nel 2017, far parte di una comunità religiosa che impone grandi restrizioni e precetti a cui i suoi membri devono attenersi con rigore (non bere alcol, non fumare, non bere caffè, eccitanti in genere, non assumere sostanze che alterino la propria coscienza…)?
La sorpresa è stata trovare una realtà che, al di là degli stereotipi e dei pregiudizi, non si prestava a immagini scontate.